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Delanna prese l’asciugamano, la camicia e un pettine per rendere più convincente la messinscena. «Se fossi in te, glielo direi la prossima volta che ne avessi la possibilità, oppure la radio annuncerà il suo fidanzamento con Jay, ma questa volta si tratterà di una notizia vera.» Indicò Cleo con il pettine. «Non lasciare Cleo da sola. Non è abituata all’acqua profonda. Tornerò il più in fretta possibile.» Iniziò a risalire il fianco della collina. Okay, pensò, il primo è sistemato. Adesso speriamo solo che Cadiz sia ancora a casa.

Era ancora lì e si stava sorbendo una ramanzina coi fiocchi dalla madre. «Perché ci hai messo tanto?» le chiese Cadiz, trascinando Delanna nella distilleria.

«Ho portato Cleo ai piedi della collina,» spiegò Delanna. «Era stata nel solaris tutto il giorno. L’ho lasciata lì, accanto a un ruscello, ma adesso non penso che avrei dovuto farlo.» Si voltò a guardare in quella direzione e assunse un’aria ansiosa. «E se viene a cercarmi e qualcuno la vede? La terresti d’occhio per me, solo per pochi minuti, mentre io faccio il bagno?»

«Dov’è?»

«Te lo farò vedere,» rispose Delanna, poi la condusse fuori della distilleria e attraverso il cortile. «B.T. sta andando a casa.»

«Andando a casa? Perché?»

«Ha detto che non riusciva a sopportare di vederti insieme a Jay: lo faceva soffriva troppo.»

«Davvero?» Cadiz si fermò e si voltò a guardare verso i solaris.

«Ormai è andato via. Quando sono andata a prendere Cleo, stava scaraventando tutta la sua roba nel solaris di Sonny. Mi raccomando, tieni d’occhio Cleo: sai che le piace allontanarsi.»

Cadiz guardò i solaris per un altro minuto, poi iniziò di nuovo a camminare con un’espressione abbattuta. «Stavo solo tentando di spingerlo ad accorgersi di me.»

«Lo so,» replicò Delanna, facendo strada lungo la collina. L’antenna del solaris non era visibile al di sopra dei cespugli ed era una vera fortuna. «Ma non puoi comportarti in modo tanto contraddittorio e sperare che B.T. capisca che è lui quello che ami.» Camminò oltre il primo degli alberi, ormai a portata d’orecchio di chiunque si trovasse nel boschetto. «E tu lo ami, vero?»

«Ma certo che lo amo!»

«Allora faresti meglio a smettere di giocare e a dirglielo. Ecco Cleo. Non lasciare che si arrampichi su nessun albero. Continua a tentare di covare le uova di qualsiasi uccello.»

«Non posso farglielo sapere,» ribatté Cadiz in tono lamentoso. «Se ne è già andato. Probabilmente è andato a trovare Mary Brigbotham.»

«Non lasciare che Cleo si allontani,» la avvertì Delanna in tono severo. «Può muoversi molto in fretta, se vuole. E tienila nel boschetto, in modo che nessuno possa vederla. Io tornerò il più presto possibile.»

Cadiz camminò verso Cleo, battendo il cappello sulla coscia con aria abbattuta.

«Parlale!» le gridò dietro Delanna, «Così non si spaventerà e non si raggomitolerà a palla. Dille ciao.»

«Ciao, scarafaggio,» salutò Cadiz in tono privo di entusiasmo.

Delanna non poteva vedere B.T. attraverso il boschetto, ma Cadiz doveva averlo visto, perché si fermò di botto, sollevò il cappello per metterselo in testa e poi lo lasciò cadere. «B.T.!» esclamò, in tono sorpreso ma almeno non bellicoso.

«Cosa ci fai qui?» le chiese B.T. Delanna pensò, Oh, no, se si rendono conto che sono stati condotti qui con l’inganno, è la fine.

«Sono venuta a dare un’occhiata a Cleo,» spiegò Cadiz. «E per chiederti se è vero quello che dicono su di te e Mary Brigbotham.»

«Mary Brigbotham!» esclamò B.T. in un tono che avrebbe dovuto essere l’unica risposta di cui Cadiz aveva bisogno.

Delanna si nascose dietro il tronco di un albero di palle di cannone, tentando di vedere B.T. Non solo fai la mezzana, come Maggie, si disse, ma adesso ti stai comportando come i pettegoli della radio, però si sporse lo stesso da dietro l’albero, tentando di godere di una vista migliore. In effetti riuscì a vedere le punte degli stivali di B.T.

«Sai bene che non bisogna prestare fede a quello che si dice via radio,» affermò B.T.

«Sì,» rispose Cadiz, rigirando il cappello tra le mani. «E tu? Non avrai creduto alle voci del mio fidanzamento con Jay, vero?»

«Non lo so. Sei fidanzata?»

«Vuoi scherzare?» ribatté Cadiz in tono colmo di disprezzo.

Finora tutto bene, pensò Delanna, osservandoli. Adesso se riuscissero a trascorrere cinque minuti insieme senza essere disturbati… Non avrebbe dovuto essere troppo difficile. Erano nascosti dal boschetto e tutti gli altri erano ancora accanto alla distilleria, impegnati a bere quella terribile ambrosia. E a fare il bagno.

Il che ricordò a Delanna che, se voleva farne uno anche lei, avrebbe fatto meglio a spicciarsi mentre ne aveva la possibilità. Si girò per tornare indietro.

«Cosa ci fai quaggiù?» chiese Jay.

Delanna sussultò come se avesse visto una scimmia incendiaria. «Jay!» esclamò, tentando di sembrare contenta invece che terrorizzata. «Se stai cercando Cadiz, è al ranch. Tornerò insieme a te.»

«Non stavo cercando Cadiz,» rispose Jay, poggiando la mano sullo spesso tronco di un arbusto balla.

«Oh.» Delanna rivolse una rapida occhiata al ruscello. Cadiz non si vedeva più, ma il boschetto non era un nascondiglio perfetto. «Be’, la sto cercando io,» replicò. «Cadiz mi ha promesso che mi avrebbe mostrato dove potevo fare un bagno.» Mostrò a Jay l’asciugamano e cercò di superarlo.

Jay non spostò la mano dall’albero. «Eri tu la donna che stavo cercando,» annunciò. «Avevo qualcosa da dirti.»

«Puoi dirmelo sulla strada del ritorno,» rispose Delanna, poi si chinò, passando sotto il braccio di Jay. Fortunatamente Jay smise di appoggiarsi al tronco e si affiancò a Delanna.

«Volevo parlartene ieri sera,» proseguì, «ma Cadiz stava facendo qualcuno dei suoi soliti giochetti con B.T. Tra l’altro, non ha fatto nessuna doccia sonica nel mio solaris.»

«Lo so: me lo ha detto lei,» commentò Delanna, precedendo Jay lungo la collina con un’angolazione che poneva l’intera ampiezza del boschetto tra loro e il ruscello. «Ha detto che aveva deciso di fare un vero bagno, come quello che voglio fare io. Le docce soniche sono piacevoli, ma ho l’impressione di essere coperta di polvere dalla testa ai piedi.»

«Non volevo che tu pensassi che stessi incoraggiando Cadiz,» proseguì Jay, sembrando stranamente a disagio. «Non sapevo che tipo di voci stessero girando, ma volevo dirti che non bisogna credere a tutto quello che si sente per radio. Non ho conquistato neppure la metà di tutte le donne che dicono.»

Anche metà è un numero sufficiente, pensò Delanna. Rischiò un’altra occhiata da sopra la spalla quando giunsero in vista delle dipendenze. Non vide né Cadiz, né B.T., il che significava che stavano ancora parlando. O almeno così sperava.

«Volevo anche dirti grazie per avere configurato il programma,» proseguì Jay. «Se non lo avessi fatto, saremmo stati raggiunti dal temporale e adesso saremmo ancora dall’altra parte delle Pianure.»

B.T. e Cadiz stavano uscendo dagli alberi. Delanna, impegnata a osservare gli edifici per vedere se qualcuno si stesse dirigendo verso di loro, non capì cosa aveva detto Jay e dovette chiedergli di ripetere.

«Ho detto: mi dispiace che non siamo stati raggiunti dal temporale.»

«Perché?» chiese Delanna in tono assente, osservando una coppia che si stava avviando mano nella mano verso uno dei solaris. La madre di Cadiz li salutò agitando il cappello e corse verso di loro.