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Foster glielo passò. Era di plastica verde scura, vagamente cubico di forma, con gli angoli e gli spigoli smussati. Manuel lo tenne tra le mani e provò a guardare nell’interno. Si delinearono alcune parole, che formarono una striscia rosso brillante nell’interno dell’oggetto.

VI RESTANO ANCORA CINQUANTA MINUTI D’ATTESA

— Ingegnoso — disse Manuel. Lo mostrò a Nick Ssu-ma. Quando lo riprese, la scritta era diversa.

LA VITA È GIOIA. LA GIOIA È VITA. POTETE NEGARE QUESTO SILLOGISMO?

— Non è un sillogismo — disse Manuel. — I sillogismi hanno questa forma: “Tutti gli A sono B. Nessun T è A. Quindi, T non è B”.

— Che stai dicendo? — chiese Mishima.

— Davo alla macchina una lezione di logica. Pensavo che una macchina fosse…

SE P IMPLICA Q E Q IMPLICA R, P IMPLICA R?

— Ne ho uno anch’io — disse Ssu-ma. — Guarda a sinistra della manopola degli odori. Oh, leggi questa! — Mostrò il cubo a Lloyd Tennyson, che fece una risata. Manuel allungò il collo, ma non riuscì a leggere la frase. Ssu-ma gli passò il cubo, per fargliela leggere meglio.

MEGLIO LA CHECCA CHE LA BISTECCA

— Non capisco — disse Manuel.

— Sì, quella barzelletta sporca sui tre androidi — spiegò Ssu-ma. — Me l’ha raccontata uno dei miei beta, qualche settimana fa. Ecco, c’era un gamma ermafrodito…

— Ne abbiamo uno ciascuno — disse Jed Guilbert. Dev’essere l’ultima trovata per tenere la gente occupata nell’attesa.

SOSTENETE LE TESI SEGUENTI:

L’ORO È MALLEABILE

TUTTE LE RADIO ELETTRICHE HANNO VALVOLE

TUTTI I GATTI BIANCHI CON GLI OCCHI AZZURRI SONO SORDI

— Come funziona? — chiese Manuel.

Cadge Foster spiegò: — È regolato in modo da registrare le parole che diciamo. Poi credo che invii un segnale a un apparecchio centrale che sceglie a caso una frase curiosa, relativa o no a quella che ha sentito, e che poi la invia allo schermo interno.

— E ciascuno di noi vede una frase diversa?

— In questo istante, il mio e quello di Nick sono uguali — disse Tennyson. — No… il suo cambia, il mio resta.

LA SOMMA DEGLI ANGOLI IN UN TRIANGOLO È 180 GRADI

QUESTA NON PUÒ ESSERE UNA SEDIA E INSIEME NON UNA SEDIA

CHI RADE IL BARBIERE, DUNQUE?

— Dev’essere impazzito — disse Mishima.

— Forse è proprio quello il divertimento — disse Manuel. — Finora ha detto solo sciocchezze.

A CAUSA D’INDISPENSABILI REGOLAZIONI CLIMATICHE, IL QUATTRO DI NOVEMBRE SARÀ ABOLITO TRA I 32 E I 61 GRADI DI LATITUDINE SUD

— Il mio trasmette le ultime di cronaca — disse Guilbert. — C’è qualcosa su tuo padre, Manuel…

— Fa’ vedere…

— Ecco… prendi…

FEMMINA ALFA UCCISA ALLA TORRE DI KRUG.

ESECUZIONE POLITICA, SOSTIENE IL PORTAVOCE DEL PEA. L’ORGANIZZAZIONE KRUG NEGA LE ACCUSE, AMMETTE

— Altre sciocchezze — disse Manuel. — Questo tipo di bubbole non mi pare molto divertente.

CLEVELAND SI TROVA TRA NEW YORK E CHICAGO

— Adesso il notiziario è passato sul mio — disse Tennyson. — Cosa credi che sia?

ALFA CASSANDRA NUCLEO È MORTA SUL COLPO.

IL PROIETTILE FATALE È STATO SPARATO DAL SEGRETARIO DI KRUG, LEON SPAULDING, ANNI 38

— Mai sentito il nome di quella androide — disse Manuel. — E Spaulding ha qualche anno di più. Lavora per mio padre dal…

IL RITMO DEL RESPIRO DELL’UNIVERSO POTREBBE VENIRE RILEVATO PER MEZZO DELLE NORMALI ANALISI DEL METABOLISMO?

— Forse faresti meglio a telefonare a tuo padre, Manuel — disse Ssu-ma. — Se è successo qualcosa…

— E sospendere il trasferimento? Proprio questa volta che abbiamo prenotato una settimana? Verrò a sape re l’accaduto quando saremo usciti di qui. Se poi è davvero accaduto qualcosa.

RICHIESTA DI RISARCIMENTO INOLTRATA DALLA TRASMAT LABRADOR, PROPRIETARIA DELL’ALFA DISTRUTTA. SI PENSA CHE SARÀ RAGGIUNTO UN ACCORDO TRA LE PARTI

— Torniamo pure ai sillogismi — disse Manuel, rivolto al cubo che teneva in mano. — Se tutti gli uomini sono rettili, e se gli androidi alfa sono rettili…

LA SOMMA DELLE PARTI È UGUALE AL QUADRATO DELL’IPOTESI

— Ma guarda cosa va a raccontare il mio! — esclamò Tennyson.

ANSANTE DI DESIDERIO, LEI ATTENDE L’ARRIVO DEL SUO NERO COMPAGNO DI TORBIDI PECCATI

— Sì! — esclamò Guilbert. Ancora!

PERTANTO SEI UN RETTILE

— Possiamo mettere via questi cubi, adesso? — chiese Manuel.

CON PROFONDA EMOZIONE, ALFA SIEGFRIED CLASSIFICATORE DEL PEA HA ACCUSATO KRUG DI PREPARARE L’EPURAZIONE DI TUTTI I SOSTENITORI DELL’EGUAGLIANZA ANDROIDE

— Credo che si tratti davvero di un notiziario — mormorò Cadge Foster. — Ho sentito parlare di questo Classificatore. Sostiene un emendamento costituzionale per far entrare gli alfa in Parlamento. E ho sentito che…

PIANGEVA SUL CORPO DELLA FEMMINA ALFA CADUTA SULLA NEVE ACCANTO ALLA POSSENTE MOLE DELLA TORRE. UNA PROVA DI DOLORE QUASI UMANA

— Basta — disse Manuel. Fece per rimettere sotto la poltrona il cubo, ma, vedendo che la frase cambiava, gli diede ancora un’occhiata.

POTRESTI DIRE I TUOI VERI MOTIVI?

— E tu? — chiese al cubo. Il cubo si spense. Lo mise via con un senso di sollievo. L’inserviente alfa entrò nella sala e cominciò a staccare gli elettrodi.

— Ora potete passare nella sala del trasferimento, signori — annunciò tranquillamente l’alfa. — La calibrazione è terminata e la rete statica è pronta per ricevervi.

16

La cappella era stata trasferita a una cupola vicino al perimetro esterno dell’area dei servizi, in una zona dove si svolgeva la riparazione degli utensili. In meno di due ore era stato eseguito un trasloco perfetto; l’interno della nuova cappella era esattamente identico a quello della vecchia. Thor vi trovò una decina di beta che, finito il turno, officiavano un rito di consacrazione: un gruppo di gamma era fermo a osservare. Nessuno gli rivolse parola, e nessuno lo fissò: alla presenza di un alfa, gli androidi rispettavano scrupolosamente l’etichetta delle distanze sociali.

Thor si mise a pregare sotto l’ologramma di Krug. Dopo un po’ si sentì lo spirito più sollevato, ma la tensione del lungo, gelido dialogo con Siegfried Classificatore non voleva lasciarlo. La sua fede era sempre salda, anche dopo l’attacco delle parole brusche, pragmatiche di Classificatore, ma in alcuni istanti, nella schermaglia verbale accanto al corpo di Cassandra Nucleo, Thor si era sentito toccare dalla disperazione. Classificatore aveva colpito un punto vulnerabile: l’atteggiamento di Krug verso l’uccisione della donna alfa. Krug pareva non essersene minimamente preoccupato! Sì, la cosa gli aveva dato fastidio… ma l’avevano seccato le spese, le noie di una possibile azione giudiziaria? Thor aveva risposto con le giuste affermazioni religiose, ma aveva provato disagio lo stesso. Perché Krug non si era sentito menomare da quell’uccisione? Dov’era la misericordia del Creatore?

La neve cadeva meno fitta quando Thor lasciò la cappella. Era scesa una notte senza luna, e le stelle risaltavano nette, insopportabili. Un vento crudele soffiava sulla distesa brulla e piatta del cantiere. Siegfried Classificatore non c’era più, e neppure il cadavere di Cassandra Nucleo. Davanti alle cabine trasmat c’erano lunghe file di operai: era finito il turno. Thor ritornò al centro di controllo. Euclide Pianificatore, suo sostituto, lo aspettava.