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Forse il Primo Sopravvissuto stava invecchiando, si disse Jared, ma i suoi orecchi e il suo naso valevano quelli di un giovane. Dal tambureggiare ininterrotto dei suoi polpastrelli, Jared ricevette la sensazione composita di tutti i volti attorno alla grande lastra che si giravano nella sua direzione. Inoltre sentì la presenza di una figura in piedi dietro il Primo Sopravvissuto.

L’uomo si portò in una zona libera, e Jared riconobbe le sue forme: era basso e un po’ curvo nonostante la relativa giovinezza indicata dal suo respiro; i capelli gli fluivano sulla fronte e ai lati del volto, con aperture irregolari per lasciare liberi gli orecchi e la regione della bocca e del naso. La faccia più pelosa del Livello Inferiore, quella di Romel Fenton-Spur, suo fratello.

Quando le formalità del Tempo Ragionevole per il Riconoscimento e la Riflessione furono espletate, il Primo Sopravvissuto si schiarì la gola ed esordì: — Jared, è quasi ora che tu chieda la Sopravvivenza, non credi?

L’impulso di Jared fu quello di accantonare quell’argomento prosaico, e di lanciarsi nella rivelazione della minaccia che si celava nel Mondo Originario. Ma la presentazione della vicenda avrebbe dovuto essere logica e lineare, per cui decise di rimandare per un po’ il suo racconto. — Suppongo di sì.

— Hai mai pensato al Connubio?

— Per la Radiazione! No! — Si morse subito la lingua. Poi, con più calma, disse: — No, non ci ho mai pensato.

— Ti rendi conto, naturalmente, che ogni uomo deve diventare un Sopravvissuto, e che il principale dovere di ogni Sopravvissuto è quello di sopravvivere?

— È ciò che mi è stato sempre detto.

— E che sopravvivere non significa soltanto preservare la propria vita, ma trasmetterla generando nuove vite?

— Ne sono ben conscio.

— E non hai trovato nessuna con cui accetteresti di unirti?

C’era Zelda; ma aveva il volto peloso. C’era Luise, che gli echi mostravano con gli occhi aperti e il viso liscio. Ma aveva la brutta abitudine di ridacchiare in continuazione. — No, Vostra Sopravvivenza.

Romel represse un risolino anticipando già dentro di sé il proseguire della discussione, mentre tutt’intorno alla lastra si udirono gesti di rimprovero e di disapprovazione. Il riso sardonico del fratello ricordò a Jared i vecchi tempi in cui Romel manifestava i suoi scherzi maliziosi sotto forma di sferzate sibilanti, che arrivavano all’improvviso da dietro una roccia e si andavano ad arrotolare attorno alle sue caviglie, facendolo cadere rovinosamente a terra. L’antagonismo tra i due fratelli esisteva ancora. Tuttavia, adesso, aveva trovato altre forme adulte — be’, quasi adulte — di espressione.

— Bene! — esclamò con entusiasmo il Primo Sopravvissuto, alzandosi in piedi. — Forse ti abbiamo trovato una compagna per il Connubio.

Jared farfugliò qualcosa di inintelligibile per un attimo; poi esplose in un’imprecazione dimenticando ogni forma di rispetto per gli Anziani. — Oh, no, non per me, per tutte le Radiazioni!

Come avrebbe potuto spiegar loro che non aveva tempo per il Connubio? Che doveva rimanere libero per continuare ciò che aveva iniziato, ormai da molti periodi di gestazione? Che non aveva fede nelle loro convinzioni religiose? Che intendeva usare la vita per dimostrare che la Luce era qualcosa di concreto, raggiungibile in quest’esistenza, e non qualcosa d’astratto limitato all’oltretomba?

Romel scoppiò a ridere, e disse: — Spetta agli Anziani deciderlo.

— Tu non sei un anziano!

— E nemmeno tu. Inoltre, Jared, stai dimenticando l’Eminenza del Codice di Anzianità.

— Alla Radiazione anche il codice!

— Basta così — li interruppe il Primo Sopravvissuto. — Come dice Romel, tocca a noi decidere la tua Unificazione. Voi Anziani cosa ne pensate?

— Sentiamo qualcos’altro a proposito di questa soluzione, prima — propose Maxwell.

— Molto bene — continuò il Primo Sopravvissuto. — Né io né il Grande Anselm abbiamo deciso nulla finora, ma siamo tutti e due convinti che sia giunto il momento di stabilire rapporti più intimi tra i due mondi. Il Grande Anselm ritiene che il raggiungimento di tale scopo possa essere agevolato dal Connubio tra Jared e sua nipote.

— Non accetterò! — asserì Jared. — Anselm tenta soltanto di sistemare qualche sgorbio di parente che nessuno vorrebbe!

— L’hai mai incontrata? — gli chiese il Primo Sopravvissuto.

— No! E tu?

— No, ma Anselm dice…

— Non mi importa quello che dice lui!

Jared si ritrasse e tese gli orecchi. Gli Anziani mormoravano con impazienza. La sua ostinazione non li trovava certo troppo favorevoli. Se non si fosse sbrigato a fare qualcosa, qualsiasi cosa, al più presto, non avrebbe avuto scampo!

— C’è un mostro nel Mondo Originario! — gridò d’un fiato. — Ero là a caccia d’un pipistrello e…

— Nel Mondo Originario? — domandò Maxwell incredulo.

— Sì! E quest’essere… puzzava come tutte le Radiazioni… e…

— Ti rendi conto di quello che hai fatto? — domandò con severità il Primo Sopravvissuto. — Attraversare la Barriera è la peggiore offesa possibile, a parte l’Omicidio e lo Spostamento dei Grossi Oggetti!

— Ma questo mostro! Sto tentando di dirvi che ho sentito in lui qualcosa di davvero maligno!

La voce del Primo Sopravvissuto superò anche il rumore degli echi dell’emittente centrale. — In nome della Luce Onnipotente, cosa ti aspettavi di trovare nel Mondo Originario? Perché credi che esistano le leggi e la Barriera?

— Ciò esige una punizione severa — intervenne Romel.

— Tu non ti immischiare! — ribatté seccamente il Primo Sopravvissuto.

— Il Pozzo delle Punizioni? — suggerì Maxwell.

— Eh? Cosa? — biascicò Haverty. — Direi di no. Non con il Connubio in sospeso.

Jared tentò ancora di farsi ascoltare. — Quest’essere… questo mostro…

— Che ne pensate di sette periodi di isolamento e di servitù? — proseguì Haverty. — E se ci riprovasse… due gestazioni nel Pozzo.

— Abbastanza clemente — ammise Maxwell. Ma non espresse a parole ciò che tutti sapevano: soltanto un prigioniero aveva trascorso più di dieci periodi di attività nel Pozzo, e poi l’avevano dovuto tenere legato per un’intera gestazione prima che tornasse calmo e inoffensivo.

Il Primo Sopravvissuto riprese la parola. — E a sigillo e simbolo della punizione di Jared ci sarà la sua accettazione del Connubio.

Gli Anziani batterono con fervore sulla lastra per esprimere la loro approvazione.

— Mentre sconterai la punizione — decise il Primo Sopravvissuto, rivolto a Jared, — potrai prepararti spiritualmente ad una visita al Livello Superiore per i cinque periodi preparatori alla Dichiarazione dell’Intenzione di Connubio.

Ancora ridacchiando, Romel Fenton-Spur uscì dietro gli Anziani.

Quando furono soli, Jared disse al Primo Sopravvissuto: — Davvero uno scherzo della Radiazione, da fare al proprio figlio!

Il Fenton anziano scrollò inespressivamente le spalle.

— Perché legarci con quelli del Livello Superiore? — insistette querulo Jared. — Abbiamo sempre combattuto i Veggenti da soli, no?

— Ma adesso si stanno moltiplicando, oltrepassando le possibilità delle loro riserve di cibo.

— Metteremo delle trappole! Produrremo più cibo!

Jared ascoltò l’altro che scuoteva il capo con ostinazione. — Al contrario. Noi produrremo meno cibo di prima. Ti sei dimenticato di quelle tre sorgenti calde che si sono prosciugate circa trenta periodi fa? Questo significa molte piante della manna morte e molto meno cibo per noi e per gli animali.

Jared provò un po’ di compassione per il Primo Sopravvissuto. Adesso si trovavano all’imboccatura della caverna, e gli echi riflessi dal corpo di suo padre davano la sensazione delle membra smagrite che avevano, pur con riluttanza, perso l’ampio sviluppo muscolare di un tempo più attivo ora lontano. Gli restavano ormai pochi capelli, ma li manteneva orgogliosamente spinti all’indietro, sulla nuca, evidenziando così un ostinato rifiuto di proteggersi il volto.