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Loodun Antyok si batté, dubbioso, un dito sul mento: «Dev’essere per forza un gioco duro? Sono creature innocue, questi non-umani. Mi pare che la dissezione… Forse, se il suo approccio fosse un po’ diverso… Ho la sensazione che lei se li stia inimicando. Il suo atteggiamento è forse un po’ arrogante».

«Arrogante! Io non sono uno di quegli psicologi sociali uggiolanti che vanno tanto di moda oggigiorno. Non credo che si possa risolvere un problema che implica la dissezione affrontandolo con quello che nel linguaggio alla moda vien definito "il corretto atteggiamento personale"».

«Mi spiace che lei la pensi così. L’addestramento sociopsicologico è un requisito indispensabile per tutti gli amministrativi superiori al grado A-4».

Zammo tirò fuori dalla bocca l’estremità tutta masticata del sigaro e tornò a infilarvela dopo un lungo silenzio sprezzante. «Allora sarà meglio che, nello svolgimento delle sue mansioni, cominci ad applicare ciò che ha imparato. Io ho degli amici alla corte imperiale, nel caso in cui non lo sappia».

«Be’, adesso non posso certo sollevare la questione con loro, non in maniera esplicita. L’alta politica non è di mia competenza, e comunque cose del genere possono venir risolte dall’Ufficio, senza interventi esterni. Ma… si, potremmo tentare un approccio indiretto». Abbozzò un sorriso. «Questione di strategia».

«Di che genere?»

Antyok puntò un dito, all’improvviso, mentre l’altra mano gli ricadeva giù, rilassata, sul fianco della poltroncina: «Ora mi ascolti. Ho dato una scorsa alla maggior parte di questi rapporti. Sono monotoni, ma contengono alcuni fatti. Per esempio… mi sa dire quando è nato l’ultimo piccolo non-umano su Cefeo 18?»

Zammo vi rifletté sopra per pochi istanti. «Non lo so. E non me ne importa».

«Ma all’Ufficio sì. Non è nato nessun piccolo non-umano su Cefeo 18… (negli ultimi due anni, dal giorno in cui il pianeta è stato insediato. Ne conosce la ragione?»

Il fisiologo scrollò le spalle: «I motivi potrebbero esser molti… troppi fattori. Ci vorrebbe uno studio approfondito».

«Bene, allora. Supponiamo che lei rediga un rapporto…»

«Rapporto! Ne ho scritti venti».

«Ne scriva un altro. Metta l’accento sui problemi irrisolti. Dica che certi sistemi vanno cambiati. Insista sul drastico calo delle nascite. L’Ufficio non oserà ignorare un fatto del genere. Se questi non-umani si dovessero estinguere, qualcuno dovrà risponderne all’Imperatore. Vede…»

Zammo lo fissò, coi suoi occhi cupi: «Questo smuoverebbe le cose?»

«Sono ventisette anni che lavoro per l’Ufficio. Lo conosco come le mie tasche».

«Ci penserò». Zammo si alzò in piedi e uscì fuori dall’ufficio. La porta sbatté alle sue spalle.

Fu più tardi che Zammo disse a un suo collaboratore: «Prima d’ogni altra cosa è un burocrate. Non si staccherà d’un millimetro dall’ortodossia dei suoi moduli in triplice copia e non metterà mai a repentaglio il proprio collo. Da solo, combinerà assai poco, tuttavia se ce lo lavoreremo un po’, forse riusciremo a tirar fuori qualcosa di più da lui».

Da: Quartier Generale Amministrativo, Cefeo 18

A: UfProEs

Oggetto: Progetto Province Esterne 2563, Parte II Ricerche Scientifiche su non-umani di Cefeo 18, Coordinamento delle.

Riferimenti:

(a) UfProEs leu. Cef-N-CM/jg, 100132, data 302/975 LG.

(b) QGAm-Cef 18 lett. AA-LA/mn, data 140/977 LG.

Allegati:

1. GrupSci 10, Sezione Fisica e Biochimica, rapporto intitolato «Caratteristiche fisiologiche dei non-umani di Cefeo 18, parte XI, data 172/977 LG.»

1. L’Allegato 1, qui accluso, viene inviato per informazione dell’Uf-ProEs. Da sottolineare che la Sezione XII, paragrafi 1-16 dell’Ali. 1 riguarda possibili modifiche nell’attuale politica deU’UfProEs nei confronti dei non-umani in vista di facilitare le indagini fisiche e biochimiche che attualmente procedono previa autorizzazione del rif. (a).

2. Viene portato all’attenzione deU’UfProEs che il rif. (b) ha già discusso possibili cambiamenti nei metodi d’indagine e che il QGAm-Cef 18 rimane dell’opinione che tali cambiamenti siano ancora prematuri. Nondimeno si suggerisce che ia questione del ritmo delle nascite dei non-umani sia fatta oggetto d’un progetto deU’UfProEs assegnato al QGAmCef 18 in vista dell’importanza attribuita dal GrupSci 10 al problema, come viene evidenziato nella sezione V dell’Allegato 1.

L. Antyok, Superv., QGAm-Cef 18,
174/977

Da: UfProEs

A: QGAm-Cef 18

Oggetto: Progetto Province Esterne 2563 — Ricerche Scientifiche sui non-umani di Cefeo 18, Coordinamento delle.

Riferimento:

(a) QGAm-Cef 18 lett. AA-LA/mn, data 174/977 I.G.

1. Il risposta al suggerimento contenuto nel paragrafo 2 del rif. (a), si ritiene che la questione del ritmo delle nascite dei non-umani non ricada entro la competenza del QGAm-Cef 18. Considerato il fatto che il GrupSci 10 ha riferito che detta sterilità è probabilmente dovuta ad una carenza chimica negli alimenti, tutte le ricerche in materia vengono affidate al GrupSci 10 quale autorità pertinente.

2. Le procedure delle ricerche dei vari GrupSci continueranno secondo le direttive correnti. Non sono previsti cambiamenti nella politica adottata.

C. Morily, Capo UfProEs
186/977 LG.

II

Il giornalista, scarno e dinoccolato, sembrava più alto di quanto realmente fosse. Si chiamava Gustiv Bannerd, e la sua abilità era senz’altro all’altezza della sua reputazione, cose queste che non sempre andavano insieme, malgrado ciò che affermavano tutti i moralisti da quattro soldi.

Loodum Antyok lo valutò con un occhio dubbioso, e disse: «Lei ha ragione, è inutile negarlo. Ma il rapporto del GrupSci era confidenziale. Non capisco come…»

«C’è stata una falla», disse Bannerd, con fatalistica indifferenza. «Oggi è tutta una falla».

Il volto chiaramente perplesso di Antyok si raggrinzì un po’. «Allora dovrò tappare la falla qui e subito. Il suo articolo non può esser pubblicato così come sta. Tutti gli accenni alle lamentele del GrupSci dovranno restar fuori. Lo capisce, vero?»

«No», replicò Bannerd senza scomporsi. «È una faccenda importante e la direttiva imperiale mi concede precisi diritti. L’Impero deve sapere ciò che sta accadendo».

«Ma non sta accadendo», replicò Antyok, sentendo salire in sé la disperazione. «Quanto lei sostiene è tutto sbagliato. L’Ufficio non cambierà la sua politica. Le ho fatto vedere le lettere».

«Crede davvero di poter resistere a Zammo, quando comincerà a esercitare un po’ di pressione?» gli chiese il giornalista in tono di scherno.

«Certo… se penserò che si sbagli».

«Appunto… se», tagliò netto Bannerd. Poi, con improvviso fervore: «Antyok, qui c’è qualcosa di grande, d’importante per l’Impero, qualcosa di gran lunga più importante di quanto il governo, a quanto pare, ha capito. E stanno rovinando tutto. Stanno trattando queste creature come animali».